Storia Malfa

Il comune di Malfa si trova sull’isola di Salina, nelle Eolie.

Il nome Malfa deriva dall’arabo marfa, che significa “ancoraggio, porto”.

La sua origine antichissima è dedotta dai reperti archeologici risalenti all’Età del Bronzo (4000 a.c.). I reperti archeologici venuti alla luce hanno consentito di ricostruire un quadro completo delle varie civiltà che si sono susseguite attraverso i millenni. Le prime popolazioni che si sono stanziate raggiunsero presto un alto grado di prosperità dovuto allo sfruttamento, per oltre un millennio, di una grande risorsa naturale: l’ossidiana, un vetro vulcanico di colore nero, prodotto da colate acide di lava, che opportunamente lavorato, forniva utensili e pregiati arnesi esportati in tutto il Mediterraneo. Successive ricerche attuate dopo la seconda guerra mondiale, portarono alla scoperta di un vasto e prezioso patrimonio archeologico.
E fù proprio in questo periodo di benessere che si sviluppò la marineria eoliana.

Con la caduta dell’Impero Romano la Sicilia e le isole Eolie subirono invasioni dei popoli barbari e dei Bizantini susseguite dalle incursioni degli Arabi e Mussulmani. L’incubo di queste ultime dominazioni durò più di due secoli sino all’ arrivo dei Normanni che riportarono pace sull’ isola, governando in armonia con la chiesa. I vescovi quindi riassegnarono le isole Eolie agli abitanti invogliandoli a rivitalizzare le terre rimaste incolte ed abbandonate durante i vari domini.

La morfologia particolare e la fertilità della terra vulcanica consentirono lo sviluppo delle attività agricole tradizionali registrando periodi di vera prosperità per la produzione del vino, dei capperi, dell’uva passa e della rinomata malvasia. Infatti i terrazzamenti dei rigogliosi terreni viticoli raggiungevano i 750mt di altezza rispetto ai 350mt attualmente coltivati.

 

Verso l’anno 1100 al tempo dei Normanni, alcuni profughi provenienti dalla Campania giunsero sul territorio a nord di Salina dando il nome di Malfa, portando anche la devozione di S. Lorenzo, che era il protettore della loro città che quindi è divenuto il Patrono di Malfa. A S. Lorenzo è dedicata la chiesa parrocchiale costruita per la pima volta nel 1600; il terremoto del 1927 la rese inagibile, e nel 1933 grazie all’impegno del parroco fu ricostruita ed ampliata cosi come la si vede oggi.

I primi documenti certi sull’origine del nucleo urbano a Malfa risalgono al periodo medievale, quando risulta essere stato possedimento della contea di Castanea.  Nel XVII secolo l’amministrazione dell’antico borgo poi passò nelle mani della nobile famiglia dei Galletti e successivamente frazione di Salina fino a quando nel 1909 divenne comune autonomo.